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Macchine elettriche

Gruppo di due modelli dimostrativi di motori polifasi

Dimensioni: cm3(30 x 60 x 28)

Materiali: legno, rame, ghisa, vari

Costruttore: Officine Galileo

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DESCRIZIONE:

Se le estremità di una spira, che ruota in un campo magnetico uniforme, sono collegate a due anelli metallici isolati che girano attorno allo stesso asse intorno a cui ruota la spira, si può ottenere nel circuito esterno, mediante il contatto di due molle o spazzole fisse, che poggiano sugli anelli, una corrente alternata. Il sistema dei due anelli, su cui poggiano le spazzole che raccolgono la corrente, costituisce il collettore; l’insieme è lo schema di una macchina semplice che fornisce corrente alternata nel circuito esterno: un alternatore.

Negli alternatori ad anello, invece di una sola spira, si avvolge sull’anello di ferro un solenoide senza fine, e si collegano due punti diametralmente opposti dell’avvolgimento, ciascuno ad un anello metallico isolato e fissato sull’albero della macchina. I due anelli strisciano su due spazzole separate tra le quali è inserita la resistenza esterna in cui si vuole utilizzare la corrente.

Negli alternatori spesso il magnete induttore (il rotore) occupa la parte centrale e ruota in modo che davanti a ciascuna bobina, che in questo caso è fissa (lo statore), si alternino un polo nord e un polo sud, con conseguente produzione di tensione alternata.